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Comunità Energetiche Rinnovabili: Sostegno al Piccoli Comuni per una Rivoluzione Rinnovabile

Comunità Energetiche Rinnovabili: sostegno ai piccoli comuni per una rivoluzione rinnovabile

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una svolta significativa nel panorama energetico italiano, con speciali agevolazioni per i piccoli comuni fino a 5.000 abitanti.

Grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito delle misure previste dal Decreto CER del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica , sono stati stanziati 2,2 miliardi di euro per supportare i piccoli comuni nella transizione verso fonti energetiche rinnovabili. L'obiettivo ambizioso è non solo di ridurre le emissioni e raggiungere gli standard di decarbonizzazione entro il 2030, ma anche stimolare lo sviluppo sostenibile nei territori più piccoli del paese rendendo le piccole comunità pilastri fondamentali per la ripresa e la resilienza dell'Italia.

La misura specifica per i comuni fino a 5mila abitanti prevede che questi abbiano accesso a contributi a fondo perduto per una copertura che raggiunge fino al 40% degli investimenti necessari per la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di quelli esistenti.
Il programma prevede di finanziare un massimo di 2GW di impianti entro il 30 giugno 2026.

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Gli obiettivi sono chiari: incentivare la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili con una potenza minima di 200 KW nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Questo approccio mirato fornirà un supporto essenziale ai piccoli comuni, spesso a rischio di spopolamento.

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L'approvazione da parte della Commissione Europea del Decreto emanato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica è stato un passo cruciale. Dopo intense consultazioni con Bruxelles, è stato confermato che la normativa italiana non è incompatibile con il regime di aiuti di stato dell'Unione Europea. Questo riconoscimento è arrivato dopo un'analisi approfondita, dimostrando l'impegno dell'Italia nel promuovere soluzioni innovative ed ecocompatibili.
Il provvedimento italiano ha ottenuto un'approvazione unanime anche per la sua unicità. Il Ministro, Gilberto Pichetto, ha sottolineato che la Commissione Europea ha non solo approvato il modello italiano, ma lo ha anche considerato un apripista per future esperienze simili in Europa.
La transizione verso un futuro energetico sostenibile è ora più vicina che mai, grazie all'impegno del governo italiano nel promuovere iniziative innovative e rispettose dell'ambiente.

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Chi può fare parte di una CER?

  • Produttori, soggetti che realizzano impianti di energia rinnovabile;
  • Auto-consumatori, i quali possiedono un impianto di energia rinnovabile, ne sono consumatori e condividono l’energia in eccesso con gli altri membri della CER;
  • Consumatori, inclusi le famiglie a basso reddito, che non possiedono un impianto di produzione ma partecipano al consumo di energia prodotta da impianti della CER di cui fanno parte.

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